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ecover de Il Digiuno del Carnivoro

il digiuno
del carnivoro

Un predatore nel caos metropolitano...
Riavvolgiamo l'evoluzione umana
Impara a sfruttare le potenzialità del corpo in modo naturale
Inserisci il digiuno nell’arsenale degli strumenti di guarigione
Carnivori o erbivori? La risposta antropologica
Perchè siamo bulimici? Come alimentare una carestia
Scopri quali problemi si possono risolvere uscendo dalla carestia

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Da conquistatore a schiavo

È questa l'impietosa sentenza che sta cadendo sull'Essere Umano: prima una macchina di conquista e poi completamente dipendente da cibo, farmaci…

Deprivato ormai della consapevolezza delle sue reali capacità, gli viene venduto ogni giorno il sogno di magnificenza mediato da oggetti sempre più scintillanti.

Tornare a brillare di luce propria!
È questo lo scopo di questo libro.

Abbiamo percorso periodi bui e ci siamo sempre ritirati su, riprendendo sempre le fila di una storia che a tratti dimentichiamo.

Ma è quando siamo in preda alla completa assuefazione, ad una vita povera di qualsiasi stimolo... Alla ricerca di un riparo... da sé stesso… che qualcosa lo scuote e comincia a ritrovarsi.

È in questo periodo storico in cui sempre più persone stanno cercando una risposta pur non trovandola...
in questo libro troverai:
Un approccio completamente naturale alle malattie
La comprensione di alcuni meccanismi quali la depressione, al fine di acquisire un punto di vista assolutamente fuori dal comune
Una serie di protocolli studiati per accompagnarti fuori dalla bulimia e dalla continua carenza di energia
Una strategia per sfruttare al meglio le tue potenzialità anche nelle performance agonistiche più sfidanti
“È il momento di uscire dalla carestia!” Con queste parole Ethel mi ha fatto fare quel salto di qualità che  aspettavo da anni.

Sono sempre stato sportivo e molto attento all’alimentazione, gli schemi che seguivo da anni erano sempre quelli: 5/6 pasti al giorno, spuntini a metà mattinata e metà pomeriggio, legumi come fonte proteica da alternare alla carne e al pesce e soprattutto pochi, pochissimi grassi se non il classico cucchiaio d’olio d’oliva nei pasti principali.

Un regime da "manuale", almeno così dice il 99% degli esperti, eppure c'era qualcosa che non andava. La continua sensazione di fame e la stanchezza fisica, che aumentava via via che il giorno volgeva al termine, portavano il mio corpo e la mia mente sempre in uno stato di "riserva" che andavo a compensare con l'assunzione di integratori proteici funzionali all'attività sportiva che praticavo.

Quando ormai quasi 3 anni fa il mio personal trainer mi consigliò Ethel per una consulenza, la approcciai con tutti i dubbi del caso, perché solo parlandoci mi ero reso conto che avrei dovuto rivoluzionare non tanto il mio modo di mangiare, quanto soprattutto quello di pensare. Mi decisi però di affidarmi totalmente a lei rispettando pedissequamente ogni sua indicazione perché solo in questo modo avrei capito se ciò che mi proponeva sarebbe stato in grado di cambiarmi la vita. E così è stato.

L'uscita dalla carestia è stata l'uscita dalla schiavitù, quella dalla fame costante, dagli spuntini, dal sentirsi sempre in deficit rispetto alle giornate divise tra lavoro, famiglia e attività fisica. Burro chiarificato, lardo, avocado, olio e latte di cocco, frutta secca (con moderazione), olio d'oliva, olive, sono diventati non più i grassi da temere, ma i miei migliori amici e i migliori amici del mio surrene che non è poi così famelico come sembrava se lo si nutre con i cibi giusti.

Il consumo senza remore dei grassi (tanto ingiustamente demonizzati) soprattutto a colazione ha migliorato sensibilmente tutti i parametri del mio emocromo e i miei valori tiroidei aumentando la prestazione sportiva e la lucidità mentale e facendomi scoprire come il fisico possa mantenere, con la giusta benzina, un livello di attività costante dalla mattina quando mi alzo alla sera quando vado a dormire.

Grazie a Ethel ho intrapreso un percorso che, da indicazione alimentare, è diventato un vero e proprio stile di vita che, una volta trovato, non si abbandona più.

— Francesco Grattoni
«Posso stare bene anche senza farmaci?»
«Posso dimagrire mangiando a sazietà?»
«Posso mangiare bene senza sentirmi privato di tutto?»


Cosa vuol dire quindi mangiare bene?

In un mondo in cui tutti sembrano essere diventati nutrizionisti, in cui gli stessi nutrizionisti sembrano essere costretti a seguire le mode del momento…

La confusione è dilagante.

Ma se togliamo la moda e i credo alimentari cosa resta? Carnivoria e Digiuno.

Una combinazione invisibile nascosta dietro le campagne mediatiche filo-vegane in cui viene distrutta la carne come "demone" distruttore di reni, fegato, creatore di tumori e putrefazione.

Ma è realmente così?

Solo in questo libro trovi casi di studio REALI su ogni affermazione scritta... oltre a verifiche sul campo, ovvero persone che sono state bene grazie a questo approccio, fanno da cornice ad un libro che è stufo di bibliografie infinite senza verifiche pratiche.

È ora di agire! Finalmente hai lo strumento che ti serve per muovere i primi passi!
Sono nato a Catania e seguo IMMUNOREICA da maggio 2018. Prima ero già indirizzato verso una dieta con pochi carboidrati dopo aver praticato per i 4 anni precedenti un’alimentazione vegana.

Questi miei tentativi di vari tipi di alimentazione sono stati indotti dalla speranza di risolvere una persistente asma cronica non allergica, diagnosticata con svariate spirometrie e controllata con l’assunzione di broncodilatatori e cortisonici. Inoltre soffrivo di ipertensione, insonnia e disturbo gastroesofageo. Con l’eliminazione dei carboidrati ho avuto i primi miglioramenti sui disturbi gastroesofagei e sull’ipertensione e non molto sull’insonnia e l’asma.

Per questo ho continuato a ricercare altre strade incontrando così, tramite sue interviste in TV, la dott.ssa Ethel Cogliani con il suo protocollo IMMUNOREICA. Inizialmente mi ha aiutato a inquadrare meglio la situazione con analisi mirate, iniziando così un’alimentazione e integrazione più specifica. Non ho avuto problemi per il nuovo approccio perché già abituato ai cambiamenti.

Dopo un paio di mesi sono iniziati i primi miglioramenti anche per l’asma e l’insonnia con alti e bassi a seconda della mia costanza nel seguire le giuste indicazioni, non solo alimentari ma anche di comportamento generale, come rispetto dei cicli circadiani (sonno–veglia), attività fisica, esercizi respiratori, schermi per luci artificiali, ecc. In seguito mi è stato proposto di intraprendere un percorso che prevedeva dei digiuni secchi con cadenza settimanale di 24-36 ore.

Le indicazioni sono state molto precise e non ho avuto grossi problemi per attuarlo, salvo che non sempre la concentrazione psicologica mi assisteva. Comunque per diversi mesi sono riuscito ad attuarlo con regolarità. A ogni digiuno ho trovato dei miglioramenti, specie per l’asma. Sono stato seguito al meglio con consigli specifici, come ad esempio per l’insonnia.

Ogni digiuno è stato ed è diverso l’uno dall’altro perché dipende da molti fattori, come la preparazione in entrata e in uscita dallo stesso. Quando ho seguito bene le indicazioni, il digiuno è stato meno faticoso, non ho mai superato le 40 ore svolgendo anche attività fisica e la difficoltà maggiore l’ho sempre riscontrata nel giorno di uscita.

Mi piacerebbe affrontare digiuni più lunghi, ma questo comporta un’assistenza più stretta. La cosa più bella che ho provato con i digiuni è che si risolvono anche piccoli disturbi come un mal di gola o dolori articolari.

Attualmente posso riscontrare un netto miglioramento per la problematica dell’asma anche con la mia dimenticanza nell’usare il broncodilatatore, che ho quindi ridotto drasticamente. Le spirometrie hanno segnato un miglioramento come anche l’insonnia.

Questa esperienza con la dott.ssa Cogliani, che ringrazio per sempre, è significativa anche perché ho acquisito una responsabilità maggiore nel saper rispettare le prescrizioni per uno stile di vita più in armonia con la Natura, da cui dipende il risultato di una buona salute e la consapevolezza che il vero benessere è nelle nostre mani.

************

Marzo 2020

Questo è l’ultimo rx toracico, per il tc dovrò aspettare che passa questo casino. Intanto sto seguendo con più precisione i digiuni, l’ultimo con uscita giovedi è stato di 42 ore. Poi sono passato a 2 pasti al giorno. Per la terapia sono sceso a uno spruzzo di foster al giorno da 4 precedenti e ho intensificato gli esercizi respiratori di Buteiko.

Da quella di marzo 2018 a questa di marzo 2020 non ho più preso antibiotici, quindi il miglioramento è stato solo naturale, ma c’è ancora molto da lavorare. Voglio andare a testa bassa con i digiuni settimanali, anche se il contesto famigliare non è dei migliori, ma ho la testa dura!!

— Andrea Solferino
Carnivoria e Digiuno.

La risposta che nessuno avrebbe mai immaginato per liberare l'essere umano dalle malattie, dalla dipendenza bulimica di un cibo povero e dannoso, da una versione di sé stesso completamente scorporato dalla Natura causandone il graduale declino.

L'alimentazione non è una scelta!

È una condizione "evolulogica", ovvero quella condizione che permette a ciascun essere vivente non solo di sopravvivere, ma di dominare l'ambiente in cui vivere in modo equilibrato.
Mi chiamo Susanna Valente, ho 32 anni e dal 2004 soffro di ipertiroidismo per il quale ho preso farmaci per 15 anni.

Purtroppo ogni volta che li ho interrotti, la mia tiroide iniziava a galoppare di nuovo. Il farmaco che ho preso di più in assoluto è stato il Tapazole, ma ho preso anche importanti dosi di cortisone ed Eutirox. Circa nel 2010 mi hanno consigliato l’operazione per asportarmi l’intera tiroide, mi sono rifiutata e sono andata avanti a fare esami del sangue ogni 3 mesi e a sistemare di volta in volta la terapia. A questo problema che mi causava stanchezza, spossatezza, dimagrimento, sbalzi di umore e tachicardia, si sono aggiunti importanti disturbi di digestione e di candidosi.

Ho iniziato a curare i problemi di stomaco e intestino con la medicina omeopatica, in quanto il mio corpo era ormai assuefatto dagli antimicotici tradizionali e non rispondeva più. Qui è iniziato un duro lavoro su me stessa in quanto ho iniziato a capire cosa faceva per me e cosa no, e quindi una serie di diete ferree e rinunce.

Ho iniziato a stare meglio, ma il farmaco remava contro, dunque ho imparato a convivere con acidità di stomaco, stanchezza, irregolarità ecc… finché mi sono resa conto che esistevano saltuariamente giorni o periodi in cui stavo molto meglio, quasi bene e mi sono chiesta: cosa mi manca affinché io possa stare sempre bene (compatibilmente con lo stress, i mille impegni, il lavoro ecc.)? Perché non posso avere le energie che hanno tutti? Perché devo essere sempre così stanca e nervosa? Cosa posso fare per aumentare le mie energie e ammalarmi di meno? Eh sì, ogni virus e batterio che circolava era mio!

In quel momento della mia vita ho conosciuto Ethel grazie al mio fidanzato che si era interessato ai suoi libri. Ho quindi iniziato i colloqui con lei, a seguire le sue indicazioni sull’importanza del sonno, sull’alimentazione e sulle integrazioni da assumere.

Sin da subito mi ha incuriosito la questione sulla cura e su un approccio “non farmacologico” alle malattie autoimmuni, infatti è dal 2004 che ho problemi di tiroide, nello specifico ho una diagnosi di ipertiroidismo. In più, la nuova endocrinologa a cui faccio riferimento mi ha consigliato di prendere degli integratori oltre al farmaco. Per cui mi sono sorte delle domande: quali integratori? In che dosi? Mi faranno bene? Esiste uno specialista che può calibrare degli integratori su misura per me o devo accontentarmi degli integratori standard che magari contengono 1/1000 della sostanza di cui necessito?

Infatti nel corso degli anni mi sono affidata in totale a 4 endocrinologi. La prima dottoressa, dopo diversi tentativi di interruzione del farmaco e recidività della patologia, mi ha consigliato di rivolgermi al primario che mi ha proposto di essere operata (a 21 anni senza avere problemi di gozzo o di tumori). Ho trovato conforto nel terzo specialista che mi ha cambiato la terapia farmacologica dandomi la possibilità di non essere operata. A gennaio 2019 questo terzo specialista va in pensione lasciandomi nel vuoto più totale. Cerco un nuovo endocrinologo e trovo questa dottoressa che, oltre a prescrivermi un mantenimento farmacologico calibrato sui valori del sangue, mi consiglia in maniera molto blanda di prendere degli integratori.

All’inizio ero un po’ diffidente, in quanto affidarmi a qualcuno che non ho mai visto e conosciuto tramite web non mi ispirava per niente. Successivamente, ricevendo informazioni coerenti e vedendo quanto tempo mi dedica la dott.ssa Cogliani sia durante i colloqui che extra, mi sono affidata e trovo assolutamente funzionali e chiare sia le modalità di gestione delle informazioni che le indicazioni.

Da lì a 6 mesi a novembre 2019, su indicazione dell’endocrinologa e grazie ai risultati ottenuti e basandosi sugli esami del sangue specifici della tiroide, ho sospeso il farmaco e ad oggi sono quasi 7 mesi che non prendo farmaci, ho un sacco di energie e dormo alla grande. Ad oggi, a distanza di quasi un anno, sempre grazie alle indicazioni della dott.ssa Cogliani, mi sto avvicinando al digiuno e anch’esso mi sta dando grande aiuto soprattutto nel gestire le mie irregolarità di digestione (ma anche molti altri benefici).

Grazie a tutte queste tecniche, finalmente riesco a riconoscere i segnali che mi dà il mio corpo e dunque a regolarmi su quando, cosa e quanto mangiare, prevenendo spiacevoli sorprese. Ovviamente l’impegno deve essere costante in quanto i buoni risultati non piovono magicamente dal cielo, ma le sensazioni di benessere ripagano tutti gli sforzi che quasi non vengono più percepiti come tali.

Oltre ad Ethel, dal 2006 mi sono affidata ad un dottore laureato in medicina ma specializzato in naturopatia che mi ha sempre assistita e supportata per quanto riguarda le mie problematiche di digestione. Infatti anche lui dalla cessazione del farmaco ha trovato netti miglioramenti globali. Ad oggi posso affermare che un grosso contributo lo ha dato anche il mio avvicinamento a dei piccoli digiuni programmati, sempre supportata dalla dott.ssa Cogliani. Non può essere quantificato… infinitamente è il valore che più si avvicina alla mia gratitudine e soddisfazione. Ho interrotto il farmaco e sto bene…che altro?

L’ho consigliato a più persone a me care. In generale lo consiglierei a chi davvero vuole dare una svolta e dunque è disposto a mettersi in gioco. Auguro a tutti di avere la volontà di mettersi in gioco. Questo permetterà di costruire insieme alla dott.ssa Cogliani un programma su misura, e poi tutto il resto vien da sé. Da che mi aspettavo di stare un po’ meglio e di avere un po’ più di energie, mi sono trovata ad avere superate tutte le mie aspettative.

Se consideriamo come lasso di tempo dall’inizio fino alla sospensione del farmaco, 5/6 mesi è stato il tempo minimo in cui ho iniziato a vedere enormi benefici, ma la qualità della vita è andata via via migliorando anche dopo.

Come accennavo precedentemente, un altro passo importante è stata l’introduzione di piccoli digiuni programmati che mi hanno portato a una regolarità intestinale mai avuta riscontrata neanche dal mio naturopata, che ogni volta mi vedeva migliorata ma mi segnalava sempre un problema digestivo. All’ultimo controllo, dopo 3 digiuni secchi di 36 ore settimanali, i disturbi che mi hanno sempre accompagnato erano spariti.

— Susanna Valente
Da molti anni porto avanti la mia missione, aiutando centinaia di persone ad uscire dal tunnel della cronicità dei loro problemi, andando ad analizzare in modo profondo tutti gli aspetti, spesso sottovalutati, della vita di ciascuno e rieducando ad una consapevolezza dell'impatto delle singole azioni che vengono fatte: ambiente, società, psicosomatica, sono alla base della mia osservazione e la consapevolezza che facciamo parte di un ecosistema in grado di accoglierci solo se siamo in grado di comprendere le sue regole.

È fondamentale quindi che tu sia consapevole cosa potrai trovare in questo libro in modo che tu non resti in alcun modo deluso da quanto troverai.

In questo libro non troverai:
Diete calibrate
Digiuni preimpostati
Un elenco di consigli inutili che non hanno assolutamente nulla a che fare con la salute
Troverai invece:
Le motivazioni antropologiche per cui siamo carnivori
Come rompere i meccanismi di dipendenza dal cibo
Gli strumenti più potenti per stimolare i processi di auto-guarigione del corpo

L'autrice

Ethel Cogliani

❝Non devi credere, devi conoscere. Se credi, vieni controllato. Se conosci, controlli.❞
Biologa nutrizionista specializzata nel trattamento delle malattie autoimmuni, croniche e infiammatorie. Ideatrice del protocollo IMMUNOREICA. Autrice di tutti i libri Immunoreica. Editrice e redattrice della rivista Immunoreica Magazine.

Contributi

A questo libro hanno partecipato 3 specialisti, allo scopo di chiarire anche tutti i meccanismi che ti impediscono di accedere alle piene risorse del tuo corpo

Jessica Merenda

Psicologa, laureata in educazione motoria preventiva ed adattata alla facoltà di Pavia. Le sue esperienze in ambito aziendale e sportivo di alto livello le hanno permesso di conoscere e approfondire il biofeedback per la gestione dello stress e l’aumento della performance.

Riccardo Dapretto

Personal fitness trainer, naturopata e posturologo. Da venti anni esperto del benessere: specializzato in “remise en forme” in modo estremamente personalizzato e con un approccio multidisciplinare. Ex sportivo, si occupa di preparazione fisica e rieducazione posturale. È naturopata diplomato e operatore olistico. «Perchè stare meglio è un bene! Ma stare bene è meglio!»
Fioranna Salvadori

Fioranna Salvadori

Lavora presso l’Archivio Storico dell’Università degli Studi di Firenze, appassionata di cucina secondo i principi della dieta paleo.

Indice

Introduzione
Responsabilità è la parola d'ordine
Autrice e contributi
Attenzione... maneggiare con cura
PARTE 1
1.
Le malattie non esistono
2.
Sistema immunitario: arma di salvezza di massa
Il processo infiammatorio e i fattori che lo influenzano
Come da equilibrio si è passati a malattia?
3.
Homo: l'evoluzione carnivora
Il mito vegano
La rivoluzione agricola: rottura di un equilibrio
Ecologia ed economia carnivora
Usciamo dalla carestia
Come mantenersi fuori dalla carestia?
La carne fa male?

4.
Il fattore dimenticato dell'alimentazione umana
5.
Alla scoperta del potere perduto
Il digiuno in Natura
Il digiuno nella Storia
6.
Lo stress... il principio base del digiuno
7.
Fasi del digiuno
I meccasismi di riciclo
La magia del digiuno
8.
Gli effetti del digiuno
Equilibrio acido-base: la soluzione acida
Il corpo non smette mai di mangiare e bere
Reciclo cellulare: apoptosi e autofagia
La digestione e il sistema immunitario
Infezioni
Detossificazione
Reset ormonale
9.
Le potenzialità del digiuno in un mondo iper-stimolante
PARTE 2
10.
Rendere il digiuno parte della quotidianità
La solitudine crea dipendenza
Siamo tutti come i cani di Pavlov
Il ritmo nell'alimentazione
11.
Schemi di digiuno 24h settimanale
Entrata nel digiuno di 24-42h
Digiuno di 24h-42h
Uscita dal digiuno di 24h-42h
12.
Digiuno domestico: i suoi limiti
13.
Allungare il digiuno
14.
Integrazioni ad hoc
15.
Digiuno domestico: le sue applicazioni
16.
Ricapitolando
17.
Errori e domande frequenti
APPENDICI
1)
La salute nel XXI secolo spiegata tramite l'antica medicina cinese
di Riccardo Dapretto
2)
Brodo d'ossa
di Fioranna Salvadori
3)
L'arte di invecchiare
di Jessica Merenda e Ethel Cogliani
4)
Storie pratiche di digiuno
Bibliografia

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